Non sempre i disegnatori sanno che un'illustrazione o una tavola di fumetti che deve essere stampata al vivo - cioè che arriva sino al margine del foglio - ha bisogno di una realizzazione particolare.
Quando non viene effettuata è necessario modificare il disegno o deformarlo in fase di impaginazione, con perdita di tempo e/o dispiaceri/insoddisfazioni per tutti i partecipanti al lavoro.
Qui svolgo, quindi, una attività di divulgazione tecnico/artistica affinché la pace nel mondo sia un obiettivo più facilmente raggiungibile ^_^
La stampa viene effettuata su grandi fogli di carta, in cui ci sono numerose pagine della pubblicazione, che vengono poi piegati più volte.
I fogli di stampa, dopo la piegatura e prima della rilegatura, vengono rifilati, ossia li si pareggia in larghezza tagliando una striscia sui tre bordi della pubblicazione, mentre il bordo dove verrà rilegato - la costa di un volume, il bordo coi punti metallici in una rivista - non viene tagliata.
Questo taglio, per quanto sia abbastanza preciso e indirizzato da dei simboli a forma di crocino stampati sui fogli, può spostarsi di qualche millimetro all'interno o all'esterno.
Di conseguenza, se l'immagine sul foglio arrivasse solo sino al bordo, quando il taglio non coincidesse con il limite dell'illustrazione che debba risultare
al "vivo", ci sarebbe il rischio di ritrovarsi con un righino bianco proprio sul margine della pagina.
Per evitare il problema l'illustrazione viene impaginata dal grafico in modo che sporga dal limite della pagina di 3-5 mm.
Il disegnatore, se vuole evitare di perdere una parte di illustrazione nella rifilatura, deve quindi preparare l'illustrazione con un margine in più rispetto a quanto vuole che risulti sulla pagina della pubblicazione.
E siccome potrebbe non sapere se risulterà su una pagina pari o dispari, quindi con la rilegatura a destra o a sinistra, conviene considerare l'allargamento su entrambi i lati.
La larghezza di questo margine è facilmente calcolabile.
Si parte dalla dimensione della pagina stampata.
Per aiutarci con un esempio supponiamo che sia 17x24 cm.
Come abbiamo detto, il grafico quando impaginerà dovrà occupare uno spazio che sarà più grande di 3-5mm in alto, in basso e su un lato.
Per semplicità consideriamo la misura massima, 5mm.
Di conseguenza la dimensione del disegno impaginato sarà
(17 + 0,5 + 0,5) = 18 cm in larghezza e (24 + 0,5 + 0,5) = 25 cm in altezza.
Questa misura deve essere ingrandita in funzione dell'ingrandimento in cui si lavora.
Quindi, se si lavora 1,5 volte più grande della stampa, la misura di lavorazione risulterà pari a (18 * 1,5) = 27 cm in larghezza e (25 * 1,5) = 37,5 cm in altezza.
Se la pagina stampata fosse 21x29,7 cm, per un ingrandimento di 1,5 volte sarebbe 31,5x44,55 cm
La dimensione compreso il margine della rifilatura invece sarebbe
(21 + 0,5 + 0,5) * 1,5 = 22 * 1,5 = 33 cm
e
(29,7 + 0,5 + 0,5) * 1,5 = 30,7 * 1,5 = 46,05 cm
Riassumendo: per realizzare una illustrazione/tavola a fumetti che sia idonea alla stampa al "vivo" bisogna semplicemente disegnare di 15 mm in più, in larghezza e in altezza, oltre il limite corrispondente alla dimensione del foglio.
Corrispondono a 7,5 cm su ogni lato, ma è meglio considerare 8 mm per semplicità.
Esemplifichiamo con delle immagini.
Qui sotto vediamo una illustrazione già impaginata dal grafico, con la fascia arancione che rappresenta l'area che verrebbe perduta.
Al suo fianco la pagina dopo la rifilatura.
Se avessi disegnato l'illustrazione senza quel margine, ma della dimensione precisa a quella della pagina, avrei corso il rischio del "bordino bianco" per lo spostamento della linea di taglio, ottenendo magari quello che si vede nell'immagine al suo fianco.
Guardate vicino al bordo alto, dove c'è la schiena spinosa dell'alieno!
Il problema sarebbe ancor più evidente se l'immagine fosse a colori invece che in b/n, come nell'esempio successivo, dove lo stesso problema si è verificato nella parte bassa, vicino al trenino.
Dopo aver disegnato l'illustrazione col margine calcolato il disegnatore deve fare la scansione e create un file .tif o .jpg o .psd (sarà il grafico a dire cosa preferisce) in cui ci siano le "linee guida" colorate, in modo che il grafico sappia che l'area racchiusa sia quella che deve comparire nella pagina stampata.
E si otterrà una pagina con una illustrazione stampata "al vivo" perfetta.
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